Biografia
Autore e Scrittore
Biografia Autorizzata
Marcus Joseph Bax, il cui vero nome è Marco Arturo Giuseppe Bassani, è nato l’11 febbraio del 1970 a Martinengo, una cittadina nella pianura del nord Italia a circa venti chilometri da Bergamo. L’attività di famiglia s’era posta a cavallo tra l’agricoltura e l’edilizia realizzando macchinari agricoli e riparando trattori, nonché autovetture e camioncini delle squadre di muratori, carpentieri, ferraioli che si recavano prevalentemente nei cantieri di Milano. In quanto primo nipote maschio, Marco trascorre un’infanzia pregna di coccole e attenzioni. Cresce nell’azienda di famiglia: il gioco preferito con cugini e amici è d’infilarsi nei grossi pneumatici dei trattori stipati in magazzino. Il contatto con le realtà lavorative contribuisce alla formazione tecnico meccanica. Nel 1977 nasce il fratello Luca e nel 1981 Alberto chiudendo la triade. Poco dopo si entra nei famigerati anni Ottanta e per Marco inizia il periodo della preadolescenza. Dal punto di vista sportivo si cimenta nel gioco del calcio con risultati di rilievo e pure in atletica leggera aggiudicandosi nel 1986 il titolo di campione provinciale. In contemporanea, proseguono gli studi che lo conducono a Brescia all’Istituto Tecnico Industriale di Stato, I.T.I.S Benedetto Castelli, in cui vivrà un’esperienza importante per la sua maturazione umana ed artistica. Nel 1987 cade il primo lutto che inizia a segnare l’animo del ragazzo con la morte della nonna materna. Nel 1990 termina gli studi conseguendo il diploma di Elettronica Industriale e nello stesso anno muore anche il nonno materno. Nel 1992 altra tegola con la morte del nonno paterno, dopodiché adempie all’onere militare di leva trascorrendo un anno nella caserma di Como, sede del XIII Battaglione di Fanteria. Nel 1993 entra ufficialmente a far parte dell’azienda di famiglia scontrandosi con le prime vere difficoltà perché, sebbene amante dei motori, quella realtà lavorativa era opprimente e tanto distante dai suoi obbiettivi. Contestualmente però sorgono vincoli e necessità, obblighi e consapevolezze con la nascita della prima figlia Barbara nel 1998 e con il matrimonio. Fu però grazie all’onere della paternità che avvenne una presa di coscienza, una maturazione accelerata che indusse Marco a lasciare l’azienda di famiglia ripiegando sulla mansione di autista: riesce così a trascorrere molto più tempo in famiglia. Nel 2001 nasce il figlio Dario: una delle più grandi gioie della sua vita assieme alla figlia Barbara. Grazie a loro mantiene allenata la fantasia dato che tutte le sere accompagnava i bambini a letto fermandosi a raccontare la storia della buonanotte, tassativamente mai la stessa, sempre diversa ogni volta. La soddisfazione genitoriale era enorme ma, nonostante ciò, il rapporto con la moglie non procedé come auspicato: furono anni difficili. Nel 2004 la famiglia cambiò casa trasferendosi da Ghisalba a Martinengo sperando in nuova aria per il rapporto di coppia ma nell’autunno del 2006 accade un tragico evento che si sommerà alle difficoltà matrimoniali: la morte della nonna paterna a cui Marco era legatissimo. L’evento avrà su di lui un impatto dirompente ma facendo leva sul senso di responsabilità ne uscì gettandosi nell’imprenditoria acquistando un locale bar nel centro di Martinengo cedendo alle richieste della moglie, la quale se ne assunse la gestione. Il rapporto coniugale godrà di un’apparente distensione, difatti Marco potrà dedicarsi un po’ alla sua passione: il motociclismo. Nel 2005, infatti, assieme al fratello Luca avevano acquistato una motocicletta allestendola per i circuiti. A settembre, purtroppo, subentra il definitivo tracollo matrimoniale: dal punto di vista materiale Marco perde tutto. Continua il suo lavoro di autista. Nel 2008, fortunatamente, incontra una donna, Laura, con cui sente di poter ricostruire il concetto di famiglia. Il 2009 è comunque un anno complicato dalla separazione ma controbilanciato da reale affetto e stima. Inoltre, l’allenamento mentale prosegue perché i racconti serali prima della buonanotte si allargano anche a Linda, Annia e Greta, le figlie di Laura. Intanto la nuova compagna preme affinché Marco concretizzi le sue doti in un’opera letteraria definendo illimitata la sua fantasia. Nel 2010 le pressioni legali diminuiscono e avviene la cementificazione del rapporto di coppia grazie a obiettivi di vita comuni: nell’inverno 2011, tutti assieme, compiono una stupenda gita in Camper sulle nevi di Livigno e nel 2012 sul monte Gaver. Nel 2013 trasloco a Isso, un paesino ai confini con la provincia di Cremona. Nel 2014 tumultuoso ritorno a Martinengo e grande festa per il dottorato di Laura. Nel 2015, ad aprile, si concretizza finalmente la prima opera letteraria di Marcus Joseph Bax: Elitruv. Con questo primo libro, interamente dedicato alla compagna di vita, nasce la Saga di Verania. A luglio però accade un tragico evento. Laura incorre in un brutto incidente: l’impatto col terreno è devastante per il suo cervello. La donna non muore ma i danni cerebrali sono irreparabili. Durante il periodo della riabilitazione, Marcus Joseph Bax tiene fede alla promessa editoriale coinvolgendo suo fratello Alberto, le cugine Elena e Francesca, ed anche sua figlia Barbara creando e pubblicando il secondo capitolo della Saga: I Semi dell’Amore. Nel 2019, il costante impegno e la speranza di un recupero mentale scema del tutto: Marco si arrende affidando Laura alle cure della famiglia d’origine. Gli anni 2020 e 2021 sono complicati dal periodo di follia diffusa nella società bergamasca e italiana ma nel contempo nasce una collaborazione col giornale Bergamo & Sport che frutta la pubblicazione di svariati articoli e storie molto apprezzate. Nel 2022, magicamente, avviene l’incontro con Letizia e Marco ritrova la stima e l’affetto perduti. È grazie all’amore di questa donna che l’artista Marcus Joseph Bax trova nuova linfa concludendo la realizzazione del terzo capitolo della Saga, poi pubblicandolo, gettando in seguito le basi per un quarto libro proseguendo nel completamento dell’opera a suo tempo fortemente caldeggiata da Laura.
La storia continua…